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Blu di Metilene

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Il blu di metilene è un composto organico utilizzato sia nell'ambito chimico che nel settore medico. Conosciuto anche col nome scientifico di metiltioninio cloruro, possiede diverse caratteristiche molto interessanti. Ecco le sue principali modalità d'utilizzo, con le opportunità per fare in modo che tale composto risulti utile ed efficace.

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Il blu di metilene è un composto organico utilizzato sia nell'ambito chimico che nel settore medico. Conosciuto anche col nome scientifico di metiltioninio cloruro, possiede diverse caratteristiche molto interessanti. Ecco le sue principali modalità d'utilizzo, con le opportunità per fare in modo che tale composto risulti utile ed efficace.

Blu di metilene nell'ambito biologico

Molto biologi utilizzano il blu di metilene quando effettuano le loro analisi al microscopio. Infatti, la sostanza può tramutarsi in un ottimo colorante che consente agli scienziati di verificare l'eventuale presenza di forme di vita, che nella maggior parte dei casi coincidono con batteri o virus.
Tali corpi dalla misura infinitesimale non hanno alcun colore e vengono dunque riconosciuti soltanto con l'aiuto del prezioso cloruro. Basta applicare gocce blu a bordo di un vetrino per constatare la forma di ciascun corpicino, che si tratti di un bastoncello o di una spirale. Una serie di attrazioni chimiche fa in modo che il colorante si leghi direttamente ai tessuti biologici, specialmente con gli acidi. Uno degli esperimenti più attuati riguarda l'utilizzo del blu di metilene insieme alla cipolla.

Blu di metilene per il settore chimico

Anche nel settore chimico, il blu di metilene assume un'elevata importanza. Infatti, quest'ultimo riesce a rilevare la presenza o meno di ossigeno all'interno di ciascun corpo, senza il quale il caratteristico colore tende a scomparire nel giro di pochi attimi.
Con alcuni accorgimenti, diventa così possibile riconoscere gli agenti ossidanti, ossia gli elementi chimici che riescono ad attrarre al meglio gli elettroni e può fare in maniera che essi possano essere letteralmente strappati rispetto agli altri atomi. Ad esempio, con un semplice esperimento si può verificare la concentrazione di ossigeno nel latte, con l'eventuale eliminazione dei pericolosi batteri.

Blu di metilene in qualità di farmaco

Molto apprezzato è anche il blu di metilene in qualità di farmaco. Prima di tutto, il composto è in grado di trattare la metaemoglobina, una sostanza che serve a nulla nel trasporto dell'ossigeno e può mettere a serio repentaglio la salute dell'intero organismo, proprio a causa della mancanza di ossigeno. Il cloruro fronteggia al meglio le infezioni urinarie, quali ad esempio la temuta cistite, oltre a migliorare la funzionalità cardiaca in caso di shock settico.
Il blu di metilene difende il corpo dalla neurotossicità proveniente dall'ifosfamide e costituisce un valido trattamento contro il morbo di Alzheimer, anche se quest'ultima funzionalità viene ancora considerata in una fase sperimentale. Infine, riesce a facilitare l'ipotensione derivante da situazioni cliniche alquanto complicate.

Altri possibili utilizzi del composto organico

Oltre a tutte le modalità già citate, il blu di metilene può essere molto utile anche in ulteriori applicazioni. Viene utilizzato negli acquari, dato che ripulisce l'acqua e garantisce una salute migliore ai pesci.
Può essere un ottimo cosmetico antiossidante, in quanto combatte le rughe e consente alla pelle di restare elastica per un arco di tempo più lungo. Infine, in molti utilizzano il metiltioninio cloruro in cucina, rendendo i piatti maggiormente colorati e senza modificarne il sapore.